Ida De Vincenzo: Ida De Vincenzo en el Nuevo Centro Cultural del Hospital Borda

27 de abril de 2012

Ida De Vincenzo en el Nuevo Centro Cultural del Hospital Borda

La artista plástica Ida De Vincenzo partició del Festival en el Nuevo Centro Cultural del Hospital Borda coordinado por el Dr. Camarero.

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"Tengo una historia parecida a muchas mujeres inmigrantes calabresas. Nací en Cropalati, Calabria.-Italia, en un pueblito arriba de la montaña, que parece sacado de algún cuento, desde cualquier lugar se pueden ver hermosos paisajes.
Nací cuando ya había pasado la segunda guerra mundial, mi papa había estado combatiendo y habíamos sufrido las consecuencias, por eso emigramos, yo tenía 2 años. Aunque los años pasaban, en la casa de mis padres, siempre se hablaba de lo mismo: de la tierra lejana, de la nostalgia , de la familia y de cosas inherentes a la familia calabresa, por eso la cultura y la lengua italiana cobraron suma importancia en mi vida, siempre estuve en contacto con mis raíces. Después de 50 años pude regresar, conocer y recibir el cariño de mi familia lejana, quedé conmovida por el esplendor de los paisajes de un mundo que ahora reconozco como propio, nací de nuevo, pude unir el ayer y el hoy. Es mi segunda casa , como me gusta llamarla, ya que en mi corazón esta Italia y Argentina por igual...

Hace algunos años un hecho casual me acercó a la pintura, ella esta vinculada con el alma ,y sin buscarlo ,se trasformó en un grito que surge de lo profundo de mi interior y se plasma en colores y vivencias recuperadas..."

"Sono una donna la cui storia si assomiglia a quella di tante donne immigranti calabresi. Nata a Cropalati, in Calabria, Italia, in un paesino di montagna, proprio da favola, e da dove si possono osservare bellissimi paesaggi. Sono nata nel dopoguerra ed essendo mio padre reduce di guerra ne soffrivamo le conseguenze, il che ci ha costretto ad emigrare quando io avevo due anni. Sebbene gli anni passassero, dai miei genitori gli argomenti di conversazione erano sempre gli stessi: la terra lontana, la nostalgia, la famiglia e tutto ciò che riguardava la famiglia calabrese. Questi sono i motivi per cui la cultura e la lingua italiana hanno acquistato fondamentale importanza nella mia vita. Sono sempre stata in contatto diretto con le mie radici. Dopo 50 anni ci sono ritornata, ho potuto conoscere e ricevere l´affetto della mia famiglia lontana. Sono rimasta commossa dallo splendore dei paesaggi di un mondo che adesso sento veramente mio. È la mia seconda casa, come mi piace chiamarla. Finalmente sono riuscita ad allacciare nel mio cuore l´Italia e l´Argentina.

Alcuni anni fa, un episodio fortuito mi ha avvicinato alla pittura. Da quel momento essa e la mia anima si sono fuse in una forza che sorge dal profondo di me e si plasma in colori e sentimenti"

"My history is similar to many Calabrese immigrant women. I was born in Cropolati, a small village in Calabria, a region in the South of Italy.
My village is in the mountains and it seems to have been taken out of a tale. One can enjoy beautiful views from any place you are there.
I was born after the 2nd World War had finished, my father had been fighting in the war and we were suffering the consequences. That is why; when I was two years old we emigrated to Argentina.
Although the years went by my parents always kept the same theme of conversation at home. They talked about their far-away land, the homesick they felt for it, the relatives left there and about everything with regard to a Calabrese family. Consequently, I was always aware of my roots, so the Italian language and Italian culture have been of great importance in my life.
After fifty years I was able to go back to my village, meet my far-away relatives and receive their affection.
I was moved by the beauty of the landscapes of a world that now I recognize as my own, it was as if I had been born again. I was able to make yesterday and today meet. I like to call it my second home because both Italy and Argentina are in my heart.
Some years ago I happened to get closer to painting; this art links with the soul and, without seeking it, the discovery of painting turned into a cry that came up from my inner depth and began to be reflected in colours and recovered experiences."

Comentarios sobre la obra de Ida De Vincenzo

Ver aquí los ultimos comentarios recibidos por los lectores

26-05-09 "ciao ,Ida, e¨ bello legare il tuo nome a cropalati perche`con il tuo nome stiamo legando tutti i nostri paesani emigratinell`ultimo secolo. Vogliamo recuperare questo rapporto e tu, con "il mio paese la mia nostalgia," ci stai aiutando a farlo. Hai toccato i cuori. Grazie a te, un abbraccio forte.

09-06-09 "Grazie mille Ida, ti sono riconoscente per la tua vicinanza ed anche per essere stata il nostra portafortuna con il tuo quadro...
FABRIZIO GRILLO. Sindaco di Cropalati

MI PAÍS MI NOSTALGIA
"Cuando se mira una obra, todos los sentidos están puestos allí.Dejar volar la fantasía,imaginarcomo viven los personajes o han vivido, quien gozode ese paisaje, que haría yo allí...En fin.Cerrar losojos y bucear entre los colores algo escondido!!! Luego vienen las lágrimas de emoción.....El autor es lo último que viene a mi mente. Analizo su obra a través de lo que me despierta....En este caso pienso que Ida De Vincenzo supoexpresar muy bien su gran sensibilidad en colores yformas. Pinceladas agrestes de su Calabria natal. Desolación de los campos guardados en su memoria y también del pueblito medieval, con callecitas de piedra...muy juntitas o casa abandonadas de tejas rojas....Ida representa otra calabresa en el mundo que supo con tenacidad y constancia, superar la adversidad que debe resolver todo inmigrante. Es un orgullo que represente a nuestra comunidad a través de su obra. Aunque sus cuadros son universales, me quedo con el egoísmo que serán mas nuestras, por lo que representan en nuestros corazones."
Dra. CARMEN MANCUSO
Autora del libro "CALABRIA MIA"

Quando si osserva un dipinto, tutti i sensi ci si immettono.
La fantasia vola, immagino come vivono o hanno vissuto i personaggi, chi ha goduto di quel paesaggio, che cosa avrei potuto farci io...
Chiudo gli occhi e cerco fra i colori un qualcosa di nascosto!!!
Dopo sorgono le lacrime dall´emozione...
L´autore è l´ultimo a cui penso. Analizzo il suo lavoro in sintonia con i sentimenti che mi suscita. Nel caso di Ida De Vincenzo penso che i suoi quadri esprimano molto bene la sua sensibilità tramite colori e forme.
Pennellate agresti della sua Calabria natia. La desolazione dei campi custoditi nella sua memoria, del paesino medievale con le stradine lastricate... fitte fitte, o le case dalle tegole rosse, abbandonate...
Ida rappresenta un´altra calabrese nel mondo. Come immigrante che è, ha saputo superare, con tenacia e risolutezza le avversità della vita.
Ida De Vincenzo e la sua opera rappresentano la nostra comunità, e noi ne siamo orgogliosi.
Dott.ssa Carmen Mancuso
Autrice del libro: “CALABRIA MIA”

COLORES DEL CORAZON
IDA DE VINCENZO, artista plastica italiana,encontro en la pintura, el mejor vehiculo para expresar su mundo interior,
Su proposito es dar una impronta mas cercana y poetica, encontrando lo esencial de las paletas de las que se sirve,
logrando un diseño decidido y directo.
Las imágenes de sus cuadros, surgen de trabajar los ricos matices de los colores, los cuales le permiten utilizar la luz.
Interviene y resalta el centrode atencion, ilumina y provoca.
Valora elementos esenciales de la pintura, la línea y el color, valiéndose en esta etapa, de un sentimiento de reencuentro
Lo plasma transformandolo en algo magico.Todo ello con la sabia guías de la pintora Mercedes Fariña. Mujer de profunda sensibilidad, convierte en pintura valiosa y emotiva, los sentimientos que anidan en su corazón.
DRA. CRISTINA MILA

I COLORI DEL CUORE
Ida De Vincenzo, pittrice italiana, ha trovato nella pittura, il miglior veicolo per esprimere il suo mondo interiore. Il suo proposito e´ dare un´impronta piu´ vicina e poetica, trovando l´essenziale delle tavolezze di cui si serve, ottenendo un disegno risoluto e diretto. Le immagini dei suoi dipinti sorgono dalle ricche sfumature dei colori, che le permettono di utilizzare la uce,.Interviene e risalta il centro di attenzione, illumina e provoca. Da´ valori agli elementi essenziali della pittura, la linea e il colore, avvalensosi, in questa tappa, di un sentimento di incontro con le radici.Lo plasma trasformandolo in qualcosa di magico, sotto la saggia guida della pittrice Mercedes Fariña. Ida De Vincenzo, donna di profonda sensibilita´ , sa convertire in pregiata ed emotiva pittura i sentimenti che albergano nel suo cuore.
Dott.ssa. CRISTINA MILA - Novembre 2008

"Mi país mi nostalgia.
Dicen que los ojos son el espejo del alma.Pero
viendo los cuadros de Ida De Vincenzo puedo decir que ella tiene dos espejos del alma: sus ojos y su obra.
En ella saca a la luz momentos de su vida que fue atesorando desde la infancia y que hacen eclosión con vibrantes colores en el reecuento con su tierra natal.
Pintura intimista, que nos lleva a revivir nuestros propios recuerdos y aquellas emociones olvidadas que brotan con frescura ante la impidez de sus cuadros."
NORMA BUFFA
Artista plastica.

Si dice che gli occhi siano lo specchio dell´anima. Ma nell´osservare i quadri di Ida de Vincenzo posso dire che lei ha due specchi dell´anima: i suoi occhi e la sua opera.
I suoi dipinti rispecchiano momenti della sua vita, che scaturiscono e si traducono in
vibranti colori quando si ritrova con la sua terra natale.
Pittura intimista, ci fa rivivere i nostri propri ricordi e le emozioni dimenticate che sorgono schietti di fronte alla nitidezza dei suoi quadri.
NORMA BUFFA
Pittrice

"Carissima,che onore vdere un suo scritto,felice del suo capolavoro,nei suoi dipinti sempra di vedersi la sua anima,piena di emozioni colori,di espressione,si legge una donna felice,mostrando al mondo la sua sensibilita'.Vedo che nei tuoi quadri ci sono tanti paesaggi, vedo che rappresentono l"Italia la Calabria e tanti altri luoghi.Come dici tu Ida L'Italia e' sempre nel mio cuore,mi da forza di lottare per un anno intero e poi arriva il momento che devo assolutamente ritornare alla mia terra, solo cosi' ho ispirazione nel scrivere e nel dipingere.Qui' il Canada e' un bel paese ma freddo pure le persone col passare del tempo diventano,ma io non arrivero' mai a quel punto.Sono Napoletana, venuta in Canada' all'eta' di 16 anni,credendo di trovare l'america,non sapendo che l'america era dove avevo lasciato, la mia famiglia la mia gente e i miei affetti,putroppo si fanno scelte nella vita e si quarda avanti e si cerca di tenere sempre forti le origini.Io da ragazza ho sempre scritto, 11anni fa ho incominciato a dipingere, un po' siamo di famiglia anche mio fratello a Salerno,sempre nel Napoletano dove ha una galleria di arte,poi mio figlio Vincenzo,all'eta' di 12 anni fu il primo onorato nella pittura in Ontario Canada,percio' cara Ida un po' e' nel nostro sangue.Io sto provando a finire il mio 2 libro per la fine di quest'anno, credimi c'e' tanto lavoro ma nello stesso tempo felice che al di l'a' ce mia mamma e mio papa' che anche se non sono presenti mi guidano.Carissima, non puoi immaginare come mi hai fatto felice,vorrei inviarti un mio libro sperando che sappi leggere il napoletano,se mi mandi il tuo indirizzo lo faccio appena possibile, con la speranza che un giorno ti posso conoscere da vicino.Un sincero abbraccio, con affetto e stima a te Ida insieme alla tua famiglia".
de ANNA ESPOSITO
Escritora y pintora Italiana
www.annaesposito.ca

de Evelina Viola quien vivió 20 años bajo el Arco de Cropalati.
dice asi: "Volevo farti i complimenti per i tuoi quadri e ringraziarti per el bel quadro dell/ARCO di CROPALATI, dove io ho vissuto
per vent/anni, propio li sotto.Grazie ancora e brava." EVELINA VIOLA.

TAL como ella lo expresa: "Por mi nacionalidad, la cultura y la lengua italiana cobraron suma importancia en mi vida. Puedo decir que siempre estuve en contacto directo con mis raíces" Después de 50 años, conocí el lugar donde nací y quedé conmovida por el esplendor de los paisajes de un mundo que ahora reconozco como propio" Es mi segunda casa, como me gusta llamarla......".desde estos comentarios colmados de nostalgia logra con su obra involucrarnos en su lenguaje con naturalida y sencillez,utilizandocomo instrumento de belleza, el sutil juego de luces y sombras que provoca en el espectador el deseo de conocer y transitar esos lugares proponiendo un viaje al interor de su mundo. Arq. HECTOR F. ZUBIAGUIRRE,miembro ROTARIO, Villa del Parque.

IL MIO PAESE.........LA MIA NOSTALGIA
In questo periodo di ricerca. Ida De Vincenzo riesce a riversare nella pittura tutta l´energia e la bellezza dei paesaggi d´Italia. Energia che , col passar del tempo aveva accumulato dentro il suo cuore.
Cosi lo spiega lei ´´Per la via della mia nazionalita, la cultura e la lingua italiana hanno acquisito fondamentale importanza nella mia vita. Posso affermare che da sempre sono stata in contatto diretto con le mie radici´´ Dopo 50 anni di asenza ho conosciuto il posto dove sono nata e sono rimasta commossa dallo splendore dei paesaggi di un mondo che adesso sento veramente mio´´ E la mia seconda casa, come mi piace dire..´´ Con questi commenti profusi di nostalgia, riesce a farci coinvolgere nel suo linguaggio, in modo naturale e schietto, utilizzando come strumento di bellezza, il sottile gioco di luci e ombre che suscita nello spettatore il desiderio di conoscer e percorrere quei luoghi e involglia a fare un viaggio all´interno del loro mondo.
Arch.HECTOR F. ZUBIAGUIRRE - miembro ROTARIO, Villa del Parque - Novembre 2008.

Querida Ida, Pude apreciar tus cuadros, pero dejo que otros mas capacitados que yo hablen sobre la técnica de los mismos. Yo solo quiero manifestar cuáles fueron las sensaciones que produjeron en mi cada uno de ellos. Sentí que había regresado a mi infancia. El mismo color ocre de mi pueblo (que por otro lado creo es el mismo de todos los pueblos de Italia). Las mujeres con el pañuelo negro en la cabeza, como un eterno luto, tal vez por todos esos hijos, que obligados por la necesidad, falta de trabajo y el terrible fantasma de otra posible guerra, un día partieron, y muchos jamás regresaron. La parra, al pie de la escalera, igual que en la casa de mi abuela, en cuya sombra y haciendo un paréntesis entre una cosecha y otra, a la hora de la siesta, ella se sentaba dedicándose a la tarea de remendar las precarias vestimentas de la familia. Las callecitas angostas y tortuosas, testigo de los jeugos infantiles, y donde jamás asechaba peligro alguno. Y finalmente aquí y allá algunos portones grandes, con sus llamadores en hierro con una cabeza de león o perro (muy diferente del resto de las entradas a las viviendas de los campesinos) y las mujeres del pueblo llevando como obsequio una canastita con huevos frescos o algún salame casero. Iban a esas casas para pedir alguna recomendación por trabajo u otro asunto a tramitar en la ciudad. Entré en tus cuadros, y con el corazón rebosante de añoranza, patología ésta inherente a todos los inmigrantes, no pude evitar susurrarle CARA, CARA CALABRIA. Gracias Ida, por hacerme volver sin regresar.
BETTINA PASCERI

Repercusiones y comentarios de la exposición en la Dante Alighieri

Me alegro de haber compartido este momento tan importante con vos! Realmente te felicito desde lo mas profundo de mi corazón, por el sentimiento que me trasmitís con tu obra y tu historia, que tiene puntos de contacto con la mia, con otras , muchas , por eso y por tu empeño (veo) es tu éxito!! que siga creciendo tu obra, el reconocimiento de ese sentimiento que es AMAR, extrañar, añorar y vivir cada día con la nostalgia a flor de piel. Comparto estas emociones,(por mi historia),salvando las diferencias, Y me produce admiracion conocerte. besos, que siga creciendo la amistad!
DRA. MIRTA LUJAN JAIME, Apoderada legal del Gobierno de la Ciudad. de BS.AS.

Para mi , ha sido un placer conocerte, ya desde el año pasado que te vi, por primera vez en la Galería desde la plastica y ahora volverte a encontrar en la Galería de las Naciones, es un lujo, por tu calidez, por tu humildad, por tu entrega al Arte, como yo y otros tantos artistas, es especial. Te digo gracias por permitirme compartir tus obras, sobre Cropalati, me llena de nostalgia por mis abuelos también Y no dejar de decirte que tus obras me trasmiten una increíble sensacion de calma, ternura, reposo y una sensibilidad increíble!! Te admiro como Artista!! Te mando un abrazo y nos estamos viendo!!.
LILIANA CARINA BELLOTTO, artista plástica

Ida soy tu amiga y admiradora, los martes cuando te espero que llegues a Cultura me siento ansiosa. Te auguro éxitos. MARIA COTRONEO.

Ida expresas todo con toda tu alma, y tu corazón, que triunfes con todo y encuentres tu camino con mucha luz y mucho amor. con cariño
RAQUEL.

Gracias Ida, por representarnos tan maravillosamente a través de tus pinturas, que me han impactado mucho. Muchas gracias por esta noche.
CELIA OCAMPO.

Querida Ida: Gracias por esta noche y por tu esencia. que Dios te bendiga. A vos si que te queda bien esos refranes que dicen: Un gran talento en un envase tan pequeño, pero tan fino. SOS LA PIAF CALABRESA. Te aprecio.
ANA NEVE. (mujer calabresa año 2008)

Todo estuvo maravilloso. Tambien estaba muy emocionada por tu logro, esperanza de que SE PUEDE y porque soy hija de un Italiano llegado con 10 años, al que perdí cuando era muy chica. Me conmovió todo y también creo en que tenemos que apoyarnos entre los que tenemos buena vibra (como digo yo)
Estoy agradecida con la vida que me dio, no solo este arte que amo tanto sino, la oportunidad de conocer gente tan linda como vos. No bajes los brazos ahora que estas en lo mejor del camino, seguí junto al arte, que nos gratifica y nos representa.
Felicitaciones y besos
NATALIA MASSERANO, artista plastica

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27 de abril de 2012

Ida De Vincenzo en el Nuevo Centro Cultural del Hospital Borda

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